Salgono le aliquote contributive enasarco

Dal 1° gennaio 2019 scatta l’aumento delle aliquote contributive enasarco per agenti operanti quali imprese individuali o società di persona

Dal 1° gennaio 2019 è aumentata l’aliquota relativa ai contributi Enasarco.
Tale aumento era già stato deliberato dall’ultimo Regolamento delle attività istituzionali approvato dalla Fondazione, per gli agenti operanti in forma di impresa individuale o società di persone.
I contributi relativi agli agenti operanti in forma di società di capitali, invece, non hanno subito alcuna modifica. Va ricordato che i contributi all’Enasarco vanno calcolati su tutte le somme dovute, a qualsiasi titolo, all’agente o al rappresentante di commercio in dipendenza del rapporto di agenzia, anche se non ancora pagate, e devono essere versati trimestralmente.
Le aliquote della contribuzione per agenti operanti in forma di impresa individuale o società di persone passano dal 16% del 2018 al 16,50 per l’anno 2019, per poi diventare al 17% nel 2020. Nella fattura elettronica di un agente di commercio, che non ha diritto alla riduzione della ritenuta Irpef, in quanto non si avvale di collaboratori, per l’addebito di provvigioni maturate nel 2019, la ripartizione del contributo tra i soggetti interessati la relativa aliquota viene a gravare, del 50% in capo all’agente, e, l’altro 50%, in capo alla casa mandante, con la conseguenza che, in sede di addebito delle provvigioni sulla fattura dell’agente dovrà essere detratta – per l’anno 2019 – la percentuale del 8,25 % (corrispondente appunto al 50 per cento della nuova misura del 16,50%).

I minimali per l’anno 2019 sono pari a:
• per i plurimandatari 423 euro;
• per i monomandatari 846 euro.
L’aliquota del 16,50% deve essere conteggiata sino al raggiungimento di prefissati massimali provvigionali, che, per il 2019, sono attestati nella seguente misura:
• Plurimandatario: 25.275
• Monomandatario 37913