- 28 Aprile 2022
- Categoria: News
L’impulso alla finanza sostenibile parte dal Piano d’azione europeo che ha tracciato i 10 indirizzi per la transizione verso un’economia sostenibile. Va sottolineato che l’iniziativa deriva dalle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) per includere nei bilanci informazioni relative al clima.
Tra questi i 10 indirizzi tracciati dal Piano d’azione europeo, rientra il sistema di classificazione delle attività economiche secondo il regolamento “Tassonomia”, il quale definisce i criteri affinché un’attività economica possa definirsi sostenibile, ovvero:
– se contribuisce in modo sostanziale ad almeno uno dei 6 obiettivi ambientali dell’Ue;
– se non arreca un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi (principio del Do Not Significant Harm – DNSH);
– se rispetta le garanzie sociali minime riconducibili alle convenzioni dell’OIL ed ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, il tutto secondo i criteri di vaglio tecnico definiti dai regolamenti delegati.
Il 21 aprile 2021 sono stati presentati due provvedimenti congiunti:
- il primo atto delegato sulla Tassonomia che stabilisce i criteri di vaglio tecnico per definire come allineate o meno ai canoni della sostenibilità le attività economiche con riferimento ai primi due obiettivi ambientali stabiliti 2020/852 (la mitigazione dei cambiamenti climatici; l’adattamento agli stessi);
- la proposta di Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che intende modificare l’attuale direttiva 2014/95/Eu (c.d. Non-Financial Reporting Directive – NFRD), per condurla nell’alveo del reporting di sostenibilità.
Quanto riportato annuncia l’emanazione di standard comuni per l’informativa di sostenibilità, il cui sviluppo è stato affidato all’EFRAG, ente di natura tecnica che nell’ambito della Commissione Europea si occupa dei principi contabili. In questo quadro definito dalla Tassonomia, il 10 marzo 2021 si è innestato il regolamento 2019/2088/Ue sulla trasparenza degli investimenti sostenibili (Sustainable Finance Disclosure Regulation – SFRD), che rappresenta una pietra miliare nel sistema di reporting e di trasparenza di sostenibilità del mondo finanziario.
Tale regolamento introduce, per i partecipanti ai mercati finanziari, rilevantissimi obblighi sia sul piano del reporting sia su quello dei prospetti informativi, secondo criteri per evidenziare il carattere di sostenibilità delle attività svolte dagli operatori e dei prodotti finanziari da questi proposti per indirizzare gli investimenti.
Ora la proposta di CSRD, agendo sulla stessa, ne amplia notevolmente la portata. È confermata la possibilità di applicazione su base volontaria, estendendo in tal modo il novero delle imprese che potranno avvalersene.
Si richiama la valenza del metodo ODCEC TO quale supporto alle imprese ed ai loro commercialisti per l’integrazione dei fattori ESG (Environment, Social and Governance) nei sottostanti processi organizzativi ed amministrativi.