FINANZA SOSTENIBILE E DIFFUSIONE DI UNA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ E IL RUOLO CHIAVE DEL COMMERCIALISTA

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Finanza sostenibile e fattori “ESG”: stato dell’arte, sviluppi futuri e opportunità”. Un documento per approfondire le opportunità future per le imprese e professionisti nel campo della finanza sostenibile.  

Il lavoro effettua un’analisi trasversale dei temi Environmental, Social e Governance sui vari aspetti rilevanti che sono impattati dai temi di sostenibilità: tra gli altri, si segnalano l’impatto sulla normativa bancaria e il merito creditizio, la valutazione delle imprese e il costo del capitale, nonché una panoramica sui principali strumenti di finanza sostenibile.

Per ciò che riguarda gli aspetti strettamente connessi alle dinamiche finanziarie e agli strumenti per il supporto ai target di crescita sostenibile e, più in generale, alla realizzazione dell’Agenda 2030, le istituzioni europee hanno infatti avviato un ampio programma di riforma dei mercati finanziari: a dicembre 2016 la Commissione Europea ha costituito un gruppo di esperti: High-Level Expert Group on Sustainable Finance – “HLEG” con il compito di elaborare raccomandazioni funzionali allo sviluppo della finanza sostenibile

 A marzo 2018, sulla base delle raccomandazioni dell’HLEG, la Commissione Europea ha pubblicato il Piano d’Azione per finanziare la crescita sostenibile “Action Plan on Financing Sustainable Growth”, che contiene una serie misure specifiche e relative scadenze, con l’obiettivo di incrementare e sostenere gli investimenti in progetti sostenibili, promuovendo l’integrazione di criteri ambientali, sociali, e di governance (“ESG”) nella gestione dei rischi e nell’orizzonte temporale valutato dagli operatori finanziari.

In particolare, le azioni previste sono destinate a:

  • orientare flussi finanziari verso investimenti sostenibili;  
  • gestire in modo più efficace i rischi finanziari che derivano dal cambiamento climatico, dal consumo di risorse, dal degrado ambientale e dalle disuguaglianze sociali;  
  • migliorare la trasparenza e incoraggiare un approccio di lungo periodo nelle attività finanziarie.

A livello Europeo, dunque, si è ribadito come la sostenibilità, anche alla luce della ripresa in seguito alla pandemia da Covid-19, giocherà un ruolo di fondamentale importanza per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. 
In questo contesto si inserisce il ruolo del commercialista che possiede e sviluppa commercialisti, tra le altre, specifiche competenze in tema sia di reporting che di controllo, atteso che tra le attribuzioni previste dall’Ordinamento professionale figurano:

  • “la redazione e la asseverazione delle informative ambientali, sociali e di sostenibilità delle imprese e degli enti pubblici e privati”; 
  • “la certificazione degli investimenti ambientali ai fini delle agevolazioni previste dalle normative vigenti”.

La professione, inoltre, presidia il settore della sustainable finance ormai da molti anni e dunque può svolgere attività di grande rilievo sia nell’ambito delle criticità inerenti al rapporto tra normativa e prassi, da un lato, sia nel contesto della consulenza strategica ai soggetti che intendano avvalersi di strumenti di sustainable finance, dall’altro. Nella prima prospettiva, risultano centrali le competenze professionali sviluppate con riguardo all’analisi dei mercati finanziari e all’applicazione dei principi procedurali e metodologici e risultano altresì essenziali le competenze maturate con riguardo al reporting e, in generale, alla disclosure relativa ai progetti cui tali strumenti sono connessi. Nella seconda prospettiva, le conoscenze e le sensibilità nella valutazione, le capacità di risk assessment e risk management di variabili ESG, anche nell’ottica di allineamento alla succitata definizione di “successo sostenibile” proposta dal nuovo Codice di Corporate Governance di Borsa italiana, sembrano imprescindibili nella pianificazione di strategie di finanziamento di lungo periodo articolate in funzione di tali strumenti finanziari. Nella visione di sistema, infine con riguardo alla trasparenza della disclosure dei soggetti coinvolti e nell’ambito delle attività volte alla tutela dell’interesse.

Qui sotto il documento “Finanza sostenibile e fattori “ESG”: stato dell’arte, sviluppi futuri e opportunità”.