Brexit: cosa devono fare le aziende che commerciano con il regno unito

Se non cambierà la situazione attuale il prossimo 13 aprile il regno unito lascerà l’ue senza un accordo di recesso e pertanto sarà trattato a fini doganali come un paese extra-ue, per questo le imprese che effettuano scambi commerciali con il regno unito dovranno adottare nuove misure

L’uscita deI Regno Unito dall’Unione europea si avvicina, la data, infatti, è fissata al prossimo 13 aprile.
Se non cambierà la situazione attuale il Regno Unito lascerà l’UE senza un accordo di recesso e pertanto sarà trattato a fini doganali come un paese extra-UE. Pertanto le imprese che effettuano scambi commerciali con il Regno Unito dovranno adottare nuove misure.

Nello specifico vediamo cosa dovranno fare tali aziende.
• Registrarsi presso le autorità doganali nazionali per commerciare con paesi extra-UE.I recapiti delle autorità doganali nazionali figurano nell’elenco: https://europa.eu/!Xr37YV
• Controllare se si è pronti per continuare a com¬merciare con o attraverso il Regno unito e se si possiedono elementi necessari come
1. capacità umana (personale formato in materia doganale);
2. capacità tecnica (sistemi informatici e di altro tipo);
3. autorizzazioni doganali, ad esempio per le procedure spe¬ciali (magazzinaggio, trattamento, o per merci soggette alla norma dell’«uso specifico»).

• Chiedere alla autorità doganale nazionale quali semplificazioni e agevolazioni esistenti sono disponibili per la tua impresa, come:
1. semplificazioni per sottoporre merci a una procedura doganale;
2. garanzie globali con importi ridotti o esenzioni;
3. semplificazioni per le procedure di transito.

• Valutare la possibilità di richiedere la qualifica di operatore economico autorizzato (AEO) all’autorità doganale nazio¬nale.
• Registrarsi in uno Stato membro dell’UE27, se si è già registrati per il mini sportello unico per l’IVA nel Regno Unito.
• Presentare le domande di rimborso dell’IVA con sufficiente anticipo rispetto alla data del 12 aprile 2019 affinché siano trattate prima di tale data, se in passato è stata versata l’IVA nel Regno Unito nel 2018,
• Parlare con i propri partner commerciali (fornitori, intermediari, vettori, ecc.) dato che la Brexit potrebbe avere un impatto anche sulla catena di approvvigionamento.
• Consultare la pagina web della Commissione europea che contiene «avvisi sui preparativi» su un’ampia gamma di argomenti, tra cui dogane e imposte.