- 12 Ottobre 2018
- Categoria: News
Il consiglio europeo ha stabilito che I libri, giornali e periodici in formato digitale possono fruire dell’aliquota iva agevolata, come le pubblicazioni in formato cartaceo.
I libri, giornali e periodici in formato digitale possono fruire dell’aliquota IVA agevolata, come le pubblicazioni in formato cartaceo.
Lo ha stabilito il Consiglio europeo il 2 ottobre 2018, modificando così la precedente direttiva (2006/112/CE) che non prevedeva la possibilità di applicare aliquote ridotte ai servizi elettronici nel settore dell’editoria.
La Commissione, inoltre, ha valutato che a seguito della modifica dei criteri di territorialità IVA per i servizi elettronici l’imposta è dovuta nello Stato membro di destinazione del servizio cosicché i fornitori non possono più trarre vantaggi dal fatto di essere stabiliti in Stati membri in cui le aliquote sono più basse. L’adozione della direttiva è di particolare interesse per l’Italia che, a dal 1° gennaio 2015, pur in contrasto con la vigente normativa comunitaria, ha previsto l’aliquota IVA del 4% per tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN o ISSN, veicolate attraverso qualsiasi supporto fisico o tramite mezzi di comunicazione elettronica, in quanto equiparate a “giornali, notiziari quotidiani, dispacci, libri e periodici”. Per gli altri Stati membri che, invece, non hanno una previsione di questo tipo, sarà adesso possibile introdurla, in conformità con la direttiva in materia di IVA.
La modifica del 2 ottobre 2018, nel dettaglio, riguarda:
- le aliquote ridotte non si applicando ai servizi forniti per via elettronica e introduce una specifica deroga per il settore;
- l’aliquota IVA minima (pari al 5%), prevedendo una deroga e, quindi, la possibilità di applicare aliquote inferiori al 5% per i beni e i servizi del settore editoriale;
- le operazioni interessate come la “fornitura di libri, giornali e periodici, inclusi quelli in locazione nelle biblioteche, escluse le pubblicazioni interamente o essenzialmente destinate alla pubblicità ed escluse le pubblicazioni consistenti interamente o essenzialmente in contenuto musicale o video.