ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE: PROROGA PER L’ESTENSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA

La Legge di Bilancio 2023, in vigore dall’1.1.2023, ha prorogato l’estensione del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

La Legge infatti ha stabilito che i crediti d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale vengono riconosciuti anche per il primo trimestre 2023, con un incremento delle misure.

L’aliquota sarà incrementata al 35% per le imprese non energivore dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW e al 45% per le altre imprese energivore, gasivore e non gasivore.

Va specificato che alle imprese energivore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% delle spese sostenute per l’energia elettrica utilizzata nel primo trimestre 2023, nel caso in cui i cui costi per kwh, nel quarto trimestre 2022, abbiano subìto un incremento superiore al 30% rispetto al medesimo periodo del 2019. Il credito di imposta viene riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta e autoconsumata nel primo trimestre 2023;

Mentre alle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kw, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 35% dei costi d’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023, se il prezzo medio della stessa del quarto trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kwh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

Viene riconosciuto, sia alle imprese gasivore sia non gasivore, un credito d’imposta pari al 45% delle spese sostenute per il gas naturale nel primo trimestre 2023 qualora il prezzo medio del quarto trimestre 2022 abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto al corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre 2019.

Va inoltre detto che i crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione nel modello F24 entro il 31.12.2023. Sono cedibili, solo per intero, dalle medesime imprese beneficiarie ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta eccezione della possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di soggetti “vigilati”.